Annamaria Testa si occupa di comunicazione e di creatività. È titolare della società Progetti Nuovi, è docente universitaria e ha pubblicato saggi e racconti.
È stata stata direttrice creativa e presidente della sede italiana del gruppo internazionale Bozell e nel 2005 ha fondato Progetti Nuovi.
Nel 1988 diventa giornalista pubblicista. Collabora con diverse testate e con la Rai, occupandosi di comunicazione politica.
Ha insegnato Teorie e tecniche della comunicazione creativa in varie università: La Sapienza di Roma, l’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi di Milano, l’Università IULM e l'Università Bocconi di Milano.
Tra il 2010 e il 2011 ha fatto parte della giuria dei letterati del premio Campiello. Nel 2012 è entrata nella Hall of Fame dell'Art Directors Club Italiano, prima donna pubblicitaria negli oltre 25 anni di vita del club.
È autrice di un libro di racconti, Leggere e amare (Feltrinelli, 1993), e di diversi saggi su creatività e comunicazione: La parola immaginata (Pratiche, 1988, edizione aggiornata nel 2000), Farsi capire (Rizzoli, 2000, edizione aggiornata nel 2009), La pubblicità (Il Mulino, 2003, edizione aggiornata nel 2007), Le vie del senso (Carocci, 2004), La creatività a più voci (Laterza, 2005), La trama lucente (Rizzoli, 2010) e Minuti scritti (Rizzoli, 2013).